Predittori precoci di mortalità nel parkinsonismo e nella malattia di Parkinson


Sono stati esaminati la mortalità e i fattori di rischio associati, compresi i possibili effetti di lieve deterioramento cognitivo, imaging e anomalie del liquido cerebrospinale ( CSF ), in una popolazione con parkinsonismo e malattia di Parkinson, incidenti.

Dal 2004 al 2009 sono stati diagnosticati 182 pazienti con parkinsonismo idiopatico di nuova insorgenza, in un bacino di utenza di 142.000 abitanti in Svezia.
I pazienti sono stati studiati in modo completo secondo un protocollo di ricerca multimodale e seguiti in modo prospettico fino a 13.5 anni.
In totale 109 pazienti sono morti.
Sono stati utilizzati I tassi di mortalità nella popolazione svedese generale per calcolare il tasso di mortalità standardizzato e la sopravvivenza prevista, e sono stati studiati i predittori indipendenti di mortalità.

Il tasso di mortalità standardizzato per tutti i pazienti è stato pari a 1.84 ( P minore di 0.001 ).

I pazienti con parkinsonismo atipico ( atrofia multisistemica o paralisi sopranucleare progressiva ) presentavano la più alta mortalità.

Nella malattia di Parkinson in fase iniziale, una lieve compromissione cognitiva, rigidità dell'andatura, iposmia, ridotta attività del trasportatore della dopamina nel caudato ed elevati leucociti nel liquido cerebrospinale sono stati significativamente associati a sopravvivenza più breve.

Sebbene i pazienti con parkinsonismo idiopatico abbiano sopravvivenza ridotta, la sopravvivenza dipende fortemente dal tipo e dalle caratteristiche del disturbo parkinsoniano.
I pazienti con malattia di Parkinson che presentano una normale funzione cognitiva sembrano avere una aspettativa di vita ampiamente normale.
La scoperta di una lieve leucocitosi del liquido cerebrospinale nei pazienti con malattia di Parkinson con breve sopravvivenza può avere implicazioni cliniche. ( Xagena2018 )

Bäckströmet D et al, Neurology 2018; 91: e2045-e2056

Neuro2018



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